L'attico oggetto dell'intervento è sito in un palazzo di fine ottocento di Roma intorno al parco di Villa Torlonia.

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L'appartamento si manifestava già dall'inizio nel suo splendore e nella sequenza di stanze piene di arredi antichi.

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Arredi che la coppia di committenti ama collezionare con attenzione e dei quali è stata fatta un'attenta cernita.

La casa ospita spazi per due persone alla ricerca di una residenza romana luminosa e in una zona silenziosa.

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Il progetto ha assecondato le loro richieste, l'impianto distributivo dell'atrio d'ingresso e del corridoio è stato mantenuto e valorizzato.

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La cucina è stata spostata e creato un grande salone dove soffitti, decori e luce sono i protagonositi.

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Una camera per ospiti ed il relativo bagno e sull'estremità un'intera zona "suite". Un'intera ala della casa dedicata a stanza con relativo bagno padronale, con una cabina armadio a vetri a collegamento delle parti.

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Agli arredi antichi sono stati affiancati arredi contemporanei, Parte delle pavimentazioni lignee sono state recuperate, ma tutta la parte riservata/notte è stata rifatta con un nuovo parquet a spina, che da continuità e mette in comunicazione tutte le stanze.

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La cura dei dettagli e delle finiture è stata accuratamente seguita, calibrando decori e materiali a superfici e spazi lineari e rigorosi.